La guerra in Ucraina, il conflitto a Gaza, la crisi del canale di Suez. E l’elenco potrebbe continuare, se si dovessero mettere i fila le situazioni di scontro e ostilità che hanno ripercussioni economiche. Si aggiunga il fatto che quest’anno oltre 70 Paesi nel mondo andranno al voto, compresi gli Stati Uniti, e si capisce quanto siano mutevoli gli equilibri geopolitici con i quali devono fare i conti le imprese italiane, e quelle venete e vicentine in particolare, con la vocazione per l’export. La nuova edizione del Festival Città Impresa, presentata ieri, ha scelto gli impatti economici delle crisi globali quale filo conduttore principale dei numerosi appuntamenti con economisti, imprenditori, politologi, giornalisti che si susseguiranno, in centro città, fra venerdì 22 e domenica 24 marzo. «È il tema più delicato del tempo che stiamo vivendo – ha commentato il sindaco Giacomo Possamai – Siamo molto contenti di ospitare nuovamente il Festival, che darà l’occasione per riflettere non solo sulla doverosa ricerca della pace, ma sui tantissimi effetti che i conflitti stanno avendo sull’economia e sull’intero Paese».Una politica ad assetto variabile, a livello globale, non può non avere ripercussioni anche sulle filiere: «Stiamo assistendo a un fenomeno nuovo – ha considerato Raffaella Polato, direttore del Festival – la nascita delle economie di rete, nelle quali le grandi imprese aiutano le più piccole per evitare che arrivino le multinazionali straniere e se le portino via, con tutto il loro patrimonio di conoscenze del made in Italy». Anche questo sarà uno dei temi della rassegna, insieme all’attenzione – ormai irrinunciabile – per l’intelligenza artificiale e le sfide etiche che solleva, e per l’altrettanto urgente transizione ecologica. Vicenza ospiterà inoltre, nella giornata di domenica, la semifinale del premio Letteratura d’impresa, che vede coinvolto – ha spiegato Alessandra Pizzi, curatrice del Festival – anche il liceo Pigafetta, con gli studenti impegnati tanto nella giuria del premio, quanto in un contest interno.A rappresentanza dei partner dell’iniziativa sono intervenuti Raffaello Gazzola, direttore di Area imprese Vicenza Intesa Sanpaolo, Francesco Culos, partner e account relationship leader Auxiell, e Giuseppe Castaman, presidente di Viacqua.L’apertura ufficiale sarà venerdì alle 10.30 al Cuoa di Altavilla: si parlerà di politica monetaria e delle prospettive per le imprese con il chief economist di Intesa Sanpaolo, Gregorio De Felice, che presenterà una ricerca sul tema realizzata appositamente per il Festival. A seguire prenderà il via il dibattito che affronterà il tema “Gestire le incertezze e continuare a crescere” con gli interventi di Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale, Pietro Geremia, ad di San Marco Group, Enrico Marchi, presidente di Save e del gruppo Nord Est Multimedia, Riccardo Pavanato, ad e partner auxiell & euxilia, Maria Cristina Piovesana, presidente di Alf Group, Sergio Bava, direttore commerciale imprese Veneto ovest e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo e Sonia Sandei, vicepresidente di Confindustria Genova. In chiusura l’intervista a Emma Marcegaglia, presidente e ad di Marcegaglia Holding, e a Enrico Marchi, sotto la conduzione del giornalista Danilo Taino. Il programma integrale è sul sito del Festival Città Impresa.
Giornale di Vicenza / di Piero Erle «Saranno strutture tecnologiche create con le imprese e per le imprese.Certo, avremo un problema a selezionare tra tante domande, ma la risposta che sta arrivando da Università eccellenti e imprese ci dice che la strada è giusta». (altro…)