Cosa cambia per le imprese italiane ed europee dopo il voto americano? Parte da questa domanda la nuova edizione del Festival Città Impresa, promosso da ItalyPost e l’Economia del Corriere della Sera, che torna a Bergamo dall’8 al 10 novembre. «Quest’anno ci siamo trovati di fronte ad un anno complicato, con oltre sessanta Paesi al voto, di cui alcune fondamentali come Regno Unito, Francia e Stati Uniti. Inoltre, nel grande scontro tra Stati Uniti e Cina cominciano ad entrare fattori determinanti come la politica dei dazi; di conseguenza le imprese vivono una fase di notevole incertezza nell’orientare le proprie strategie. L’Europa – sottolinea il direttore Filiberto Zovico – vive una fase delicata, con particolare attenzione alla crisi della leadership tedesca e ai problemi del settore automotive. Il festival dedicherà ampio spazio a questi temi con interventi di Enrico Letta e discussioni sul ruolo dell’Ue».
Gli ospiti
Tra gli ospiti della tre giorni, Emma Marcegaglia, Francesco Costa, Carlo Cottarelli, Enrico Letta, Elsa Fornero, Paolo Magri, Giovanni Diamanti, Lia Quartapelle, Adriana Cerretelli, Gregorio De Felice, Francesco Giavazzi, Marco Magnani, Marco Bentivogli, Giovanni Tria e Paolo Poma. Molti gli imprenditori, tra cui Alberto Bombassei, Monica Poggio, Marco Nocivelli, Federico Visentin, Giuseppe Pasini, Antonio Gozzi e Andrea Bolla.
Il Premio letteratura d’impresa
Il Bergamo Città Impresa sarà anche l’occasione per decretare il vincitore del Premio letteratura d’impresa 2024. I 5 libri finalisti, che verranno presentati durante le tre giornate, sono: Il pozzo delle bambole, di Simona Baldelli, Licenziate i padroni. Come i capi hanno rovinato il lavoro, di Marco Bentivogli, Michele Ferrero. Condividere valori per creare valore, di Salvatore Giannella, La modernità malintesa. Una controstoria dell’industria italiana, di Giuseppe Lupo, Verità di famiglia. Riscrivendo la storia di Alberto Mondadori, di Sebastiano Mondadori.