Il Giornale di Vicenza / 8 settembre 2020
Quali strategie occorre adottare per tornare a crescere dopo l’emergenza coronavirus? Ruoterà intorno a questa domanda cruciale l’intero focus della 13° edizione del Festival Città Impresa, in programma a Vicenza da giovedì a domenica.
Sei mesi dopo essere stato sospeso per lockdown, il Festival stavolta apre il sipario di un’edizione che riserva numerosi eventi sia “dal vivo” che in digitale.
SI COMINCIA DAL CUOA. La partenza è in programma giovedì, alle 18, al Cuoa di Altavilla con un evento dedicato all’importanza del capitale umano e del ruolo centrale delle università. Due temi diventati fondamentali per la competitività delle imprese e del Sistema paese. Dopo i saluti del direttore scientifico del Cuoa, Alberto Felice De Toni, interverranno Fabrizio Micari rettore dell’Università di Palermo, Pier Francesco Nocini rettore dell’Università di Verona, Carlo Pellegrino fondatore di Mec Service e presidente di Cesar Formazione e Federico Visentin presidente e amministratore delegato di Mevis e presidente di Cuoa Business School, partner del Festival. A condurre l’incontro sarà Nicola Saldutti del Corriere della Sera, che al termine intervisterà il Ministro dell’Università Gaetano Manfredi.L’evento si terrà in presenza ma, essendo il numero di posti limitato, sarà anche trasmesso sui canali digitali.«Stiamo attraversando un momento molto complesso e di grande incertezza, che richiede sforzi notevoli – dice Federico Visentin -. Come Business School abbiamo la convinzione che si potrà andare oltre la fragilità solo con competenze forti. Lavoriamo incessantemente con persone e imprese per accompagnarle nel loro percorso, per fornire strumenti, metodi, ma anche e soprattutto consapevolezza, la visione giusta per prendere le decisioni, certamente coraggiose, che sono necessarie nei momenti di crisi. Il punto di partenza deve essere la cura e lo sviluppo del capitale umano».La scelta di aprire il Festival al Cuoa con un evento sul capitale umano è strettamente connessa con il ruolo che la Business School vicentina ha nel territorio e oltre. Da più di 60 anni la scuola lavora al fianco di giovani laureati, manager e professionisti, imprese e imprenditori.
SINERGIE PER LA FORMAZIONE MANAGERIALE. L’Università e in generale il sistema formativo sono di fronte a nuove sfide, tra cui quella di supportare le imprese nello sviluppo di competenze adeguate. Per questo, dice in sostanza il Cuoa, è il momento di costruire sinergie sempre più efficaci nel campo della formazione manageriale, soprattutto per quel tessuto di medie imprese dal quale dipenderà il rilancio del paese. E quello delle sinergie è per il Cuoa un obiettivo prioritario, al punto da dare vita al progetto “University Network Business School”, un sistema di alleanze tra importanti università italiane che hanno fatto quadrato attorno al Centro universitario di Altavilla. Alle 7 università presenti nel 2018, si sono aggiunte l’anno scorso la Libera Università di Bolzano e la SISSA di Trieste (completando così la presenza di tutte le Università del Nordest) e nel 2020, in un’ottica di sviluppo a livello nazionale, anche il Politecnico di Torino, La Sapienza di Roma, l’Università di Palermo e l’Università di Bari.«Un modello originale e unico in Italia di una business school che vede federate le università pubbliche italiane – spiega Alberto Felice De Toni, direttore scientifico della Business School – per valorizzare le reciproche competenze, esperienze e relazioni e contribuire alla formazione continua di una classe dirigente aperta e orientata a un cambiamento incessante»
120 RELATORI E 30 EVENTI. I tre giorni di dibattito proseguiranno poi con numerosi confronti sul tema delle strategie di ripartenza per le imprese: la digitalizzazione, la sostenibilità come fattore competitivo, la formazione continua e la semplificazione dei processi. Il Festival farà il punto sui grandi cambiamenti che stanno investendo l’economia in questo difficile 2020, radunando a Vicenza esperti, opinion maker e 30 imprenditori che hanno battuto la crisi, per una tre giorni nella quale interverranno nel complesso oltre 120 relatori in circa 30 eventi.