Dal 18 al 20 novembre, è in arrivo una tre giorni di confronto e condivisione sui grandi temi economici aperta a chiunque voglia accrescere la propria «cultura d’impresa».
Parlare di economia, imprese e mercato non è mai semplice al di fuori dello stretto giro di esperti e addetti ai lavori. Troppo spesso, però, si dimentica che l’economia generata dalle imprese e dal lavoro è alla base di una grande parte della vita di ognuno di noi e conoscerne le dinamiche aiuta a gestire anche le proprie scelte personali.
Anche per questo, la cultura d’impresa non può più appartenere solo agli imprenditori in senso stretto, ma deve diventare parte di un messaggio più ampio. Ora che il mondo del lavoro è profondamente cambiato, sempre più votato alla ricerca di personalità che non siano solo tecnicamente competenti, ma anche propositive, curiose e in costante evoluzione, ognuno è chiamato a sviluppare una consapevolezza differente, accentando di non essere solo spettatore degli eventi.
In quest’ottica, la tre giorni di «Bergamo Città Impresa» si propone come momento di conoscenza sui grandi temi della quotidianità, letti in chiave economica. La questione energetica, il problema della sostenibilità ambientale, la crisi climatica, il PNRR e il suo sviluppo, ma anche la globalizzazione dei mercati, le filiere e le aziende intelligenti, sono tutti argomenti più che mai centrali in anni in cui l’industria sta vivendo la sua nuova rivoluzione.
Temi che saranno al centro del programma della quindicesima edizione dell’evento promosso da ItalyPost, L’Economia del Corriere della Sera, il Comune di Bergamo, la Camera di Commercio di Bergamo, Confindustria Bergamo e L’Eco di Bergamo, in collaborazione con il Kilometro Rosso, sotto il patrocinio dell’Università degli Studi di Bergamo e della Commissione europea, con il supporto di Intesa Sanpaolo, Brembo e Lago in veste di main partner, e con la partnership di A2A.
I GIOVANI AL CENTRO
Particolare attenzione, in questa edizione, è data ai numerosissimi giovani che, da tutta Italia, raggiungeranno Bergamo, tanto da portare gli organizzatori a definirla una «young edition». Ampio spazio durante gli eventi sarà riservato alle loro domande, cercando di consegnare loro strumenti utili ad affrontare le sfide del periodo e a cogliere gli scenari futuri. In particolare, a confronto con la platea di giovani studenti e appassionati ci saranno Jean-Claude Trichet, che ha ricoperto il ruolo di presidente della Banca Centrale Europea prima di Mario Draghi, e Romano Prodi, che ha presieduto la Commissione europea oltre ad essere stato presidente del Consiglio.
Ma il Festival porterà a Bergamo anche il neo ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il presidente Istat Gian Carlo Blangiardo e il presidente di Cassa Depositi e Prestiti Giovanni Gorno Tempini, oltre a un nutrito gruppo di imprenditori fra cui figurano Emma Marcegaglia, presidente e AD Marcegaglia Holding, Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb, Alberto Bombassei, presidente onorario Brembo e Renato Mazzoncini, docente di «Mobility Infrastructure and Service» al Politecnico di Milano, AD e direttore generale di A2A. In totale, sono previsti 40 eventi e 150 relatori.
IL PROGRAMMA DI VENERDÌ
Il Festival si aprirà al mattino alle 10.30 con i primi incontri presso la Sala Mosaico della Camera di Commercio di Bergamo. Il primo in programma è con Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo, che presenterà la relazione «Crisi energetica e inflazione: nuove sfide per le imprese italiane» in dialogo con Roberto Benaglia, segretario generale Fim Cisl e Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo. A seguire, un intervento con Renato Mazzoncini di A2A e Ermete Realacci, presidente di Legambiente, dedicato al climate change e alla Cop 27 che si concluderà proprio il prossimo 18 novembre.
Nel pomeriggio, previsti gli incontri sul tema della recessione e sulle possibilità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, oltre che l’appuntamento con Giovanni Gorno Tempini, dedicato al connubio fra industria pubblica e industria privata. Parallelamente, iniziano gli incontri nella seconda sede del Festival, il Centro Congressi Papa Giovanni XXIII, dove si parlerà di sostenibilità, space economy e del tema della «ricerca dei talenti». Innovazione e cambiamento del mondo del lavoro dopo la pandemia concluderanno la serata.
IL PROGRAMMA DI SABATO
Inverno demografico, welfare, rapporti tra industrie e cooperative ed efficienza digitale sono i temi al centro del secondo giorno di Festival. Di cosa possono fare (in concreto) le imprese per combattere l’inverno demografico parleranno Gian Carlo Blangiardo e Francesca Mariotti, direttore generale Confindustria. Gli eventi del pomeriggio saranno concentrati su politiche industriali e percorsi di crescita, ma sarà in chiusura di giornata, alle 18.30, che presso la sede di Confindustria Bergamo, terzo luogo del Festival, si terrà l’incontro «Le speranze dell’Europa» durante il quale i ragazzi interrogheranno Jean-Claude Trichet sul futuro dell’economia europea.
Quella di sabato sarà anche la giornata dedicata al «Premio Letteratura d’Impresa», che punta a valorizzare i testi che promuovono una moderna cultura d’impresa in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano ed in particolare delle piccole e medie imprese. Il vincitore, scelto fra i quattro finalisti, sarà deciso da una giuria di 200 membri. Le opere in concorso sono: «L’album dei sogni» di Luigi Garlando (Mondadori); «Nina sull’argine» di Veronica Galletta (Minimum Fax); «Cosa vuoi di più dalla vita? Amaro Lucano: storia di un’Italia dal bicchiere mezzo pieno» di Francesco Vena e Emiliano Maria Cappuccitti (Rubbettino) e «Partecipare all’impresa globale. Una ricerca antropologica in Automobili Lamborghini» di Fulvia D’Aloisio (Franco Angeli).
IL PROGRAMMA DI DOMENICA
La mattinata della domenica sarà caratterizzata da una coppia di appuntamenti che chiuderanno questa edizione del Festival «Bergamo Città Impresa». La giornata si aprirà alle ore 10 al Kilometro Rosso Innovation District con l’incontro «Guerra e Globalizzazione», che vedrà i giovani interrogare Romano Prodi sui temi più scottanti dell’attualità. L’evento conclusivo della manifestazione si terrà alle ore 11.30 presso la Scalinata/Piazza delle Idee del Kilometro Rosso e sarà dedicato al futuro dell’automotive e alle decisioni di Bruxelles, ponendo in dialogo il neo ministro Adolfo Urso con Alberto Bombassei e Alessandra Lanza.