Oltre 200 ospiti in tre giorni: da venerdì a domenica è in programma «Bergamo Città Impresa», la versione autunnale del Festival (che si tiene anche in primavera), che accende il dibattito sui temi dell’economia, ma anche della (geo)politica. E quest’anno, cadendo a distanza di pochi giorni dalle elezioni americane, proprio l’atteso esito del voto in Usa sarà materia di discussione, visti anche i timori di una possibile politica protezionistica (vedere alla voce dazi) da parte degli States. Del resto è lo stesso direttore dell’evento, Filiberto Zovico, a ricordare la complessità del 2024, «con oltre 60 Paesi al voto», tra cui «Regno Unito, Francia e Stati Uniti». Inoltre, «nel grande scontro tra Usa e Cina cominciano a entrare fattori determinanti come la politica dei dazi e di conseguenza le imprese vivono una fase di notevole incertezza nell’orientare le proprie strategie ». Senza contare il fatto che l’Europa «vive una fase delicata – continua Zovico – con particolare attenzione alla crisi della leadership tedesca e ai problemi del settore automotive ». Tra gli interventi in programma al Festival, promosso da ItalyPost, l’Economia del Corriere della Sera e il Comune di Bergamo – L’Eco di Bergamo è media partner insieme a Radio 24 – sono previsti quelli di imprenditori, politici e giornalisti. Ad aprire il Festival – venerdì alle 10.30 nella sala Sestini della Camera di commercio – è Emma Marcegaglia, presidente e a.d. di Marcegaglia Holding, sul tema «Dopo il voto Usa, cosa cambia per le imprese? ». Mentre, nella stessa sessione, Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo, si concentrerà sul focus «Scenari. L’economia e le imprese nell’era della post globalizzazione». E ancora: «Le imprese di fronte alle nuove sfide geopolitiche» vedrà il confronto tra Valeria Brambilla, a.d. di Deloitte & Touche; Giuseppe Pasini, presidente di Feralpi Group; Daniele Fulvio Pastore, direttore regionale di Lombardia Nord Intesa Sanpaolo; Monica Poggio, presidente della Camera di commercio Italo-Germanica e a.d. di Bayer Italia e Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo. Sempre riguardo alla sfida tra Kamala Harris e Donald Trump, sabato, dalle 11.30 alle 12.45, in Camera di Commercio, ne discuteranno l’ex premier Enrico Letta, oggi presidente del Jacques Delors Institute, e l’europarlamentare Giorgio Gori. Alle 18 sarà la volta di Francesco Giavazzi, professore emerito dell’Università Bocconi e già consigliere economico del presidente del Consiglio Draghi, che affronterà la delicata questione «Nella morsa tra Usa e Cina: quale ruolo per 1?europa? ». Stesso orario (18), ma luogo diverso (la sala consiliare di Palazzo Frizzoni) per «Pensioni e uguaglianza» con protagonista Elsa Fornero, professore onorario di Economia all’Università di Torino, già ministro del Lavoro e promotrice di una tanto discussa – ancora oggi – riforma delle pensioni. Domenica, invece, dalle 11 alle 12 al Kilometro Rosso, terrà banco «Crescere nell’era dei nuovi dazi», con il presidente emerito di Brembo, Alberto Bombassei, l’ex ministro dell’Economia, Giovanni Tria; Roberto Vavassori, presidente di Anfia e Federico Visentin, presidente di Federmeccanica. «Bergamo Città Impresa» sarà anche l’occasione per decretare il vincitore del Premio Letteratura d’Impresa 2024, che vede cinque libri finalisti: la cerimonia di consegna avverrà sabato pomeriggio. Tutti gli eventi sono a ingresso libero: basta registrarsi sul sito www.festivalcittaimpresa. it, dove è consultabile l’elenco completo degli appuntamenti.
La Libertà / di Patrizia Soffientini La platea ai Teatini, fatta di autorità, studenti e imprenditori, mormora con simpatia quando il sociologo Aldo Bonomi, direttore del Consorzio Aster, lancia la formula per Piacenza «tenere insieme la coppa e Amazon». (altro…)