Cosa cambia per le imprese dopo il voto Usa. Dall’8 al 10 novembre torna a Bergamo il Città Impresa

Il voto americano cambierà il futuro dell’industria italiana e europea. Per capire cosa accadrà i più importanti economisti, imprenditori e osservatori di vicende globali si danno appuntamento a Bergamo tra l’8 e il 10 novembre al Festival Città Impresa. Tra gli interventi del Festival, promosso da ItalyPost, l’Economia del Corriere della Sera e il Comune di Bergamo e presentato questa mattina presso la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, spiccano quelli di Emma Marcegaglia, Francesco Costa, Carlo Cottarelli, Enrico Letta, Elsa Fornero, Paolo Magri, Federico Faggin, Federico Fubini, Giuseppe Sarcina, Daniele Manca, Giovanni Diamanti, Lia Quartapelle, Adriana Cerretelli, Gregorio De Felice, Francesco Giavazzi, Marco Magnani, Marco Bentivogli, Giovanni Tria e Paolo Poma. Tra gli imprenditori Alberto Bombassei, Monica Poggio, Marco Nocivelli, Federico Visentin, Giuseppe Pasini, Antonio Gozzi, Andrea Bolla, Claudio Feltrin. Tra gli ospiti internazionali il giornalista del Financial Times Peter Foster e lo stratega del design aziendale Eric Quint. Le serate vedranno la presenza di Dario Fabbri e del Premio Oscar Nicola Piovani. Domenica chiusura con Francesco Costa.

“A sei anni dalla prima edizione, periodo in cui abbiamo raddoppiato la taglia del Festival, ci apprestiamo a vivere un’edizione per certi versi eccezionale”, dichiara nella conferenza stampa odierna il direttore Filiberto Zovico. E lo sarà non solo per la qualità degli oltre 200 relatori e la quantità di eventi e incontri, ma anche perché, cadendo a pochi giorni dal voto americano, sarà il primo vero appuntamento nazionale nel quale i più importanti protagonisti della vita economica del Paese e i più autorevoli osservatori, avranno modo di confrontarsi sulle conseguenze che quel voto avrà sulla vita delle imprese e più in generale sul futuro di un’Europa che si sente sempre più schiacciata tra Stati Uniti e Cina. “Quest’anno ci siamo trovati di fronte ad un anno complicato, con oltre sessanta Paesi al voto, di cui alcune fondamentali come Regno Unito, Francia e Stati Uniti. Inoltre, nel grande scontro tra Stati Uniti e Cina cominciano ad entrare fattori determinanti come la politica dei dazi; di conseguenza le imprese vivono una fase di notevole incertezza nell’orientare le proprie strategie. L’Europa – continua Zovico – vive una fase delicata, con particolare attenzione alla crisi della leadership tedesca e ai problemi del settore automotive. Il festival dedicherà ampio spazio a questi temi con interventi di Enrico Letta e discussioni sul ruolo dell’Ue”.

Per il mondo delle imprese, infatti, sarà un appuntamento doppiamente importante. Non solo si discuterà dei tanti temi con i quali si trovano fare i conti, come l’impatto delle tecnologie e della transizione verde, ma anche di come le strategie per la crescita si dovranno misurare con le ormai innumerevoli varianti geopolitiche a partire dalle politiche di dazi che minacciano la propensione tutta italiana all’export.

La tre giorni trasformerà Bergamo in un centro di dibattito di livello internazionale. “Questa centralità è assolutamente aderente e rispettosa di quello che il territorio Bergamo-Brescia rappresenta come distretto manifatturiero d’Europa – commenta il sindaco di Bergamo Elena Carnevali – Parliamo di un territorio che genera 90 miliardi di fatturato con più di 281 mila addetti. Il sistema Bergamo ha una vocazione manifatturiera innata. I nostri asset e i nostri elementi di connettività devono essere valorizzati e resi sempre più solidi. Abbiamo una spiccata cultura del lavoro, una forte capacità di export, crescenti investimenti in ricerca e innovazione, e un impegno verso la sostenibilità ambientale”. Quanto alle priorità future, “la formazione è l’elemento più importante per continuare a mantenerci come paese competitivo. Il binomio formazione-housing è imprescindibile per essere un territorio accogliente”, aggiunge.

Sul tema dell’attrazione dei talenti interviene anche il fondatore di Brembo, Alberto Bombassei: “In passato andavo di paese in paese a cercare persone preparate per lavorare in azienda. Oggi la situazione si è rovesciata: grazie all’eccellenza della nostra università, sforniamo persone super preparate che non hanno nulla da invidiare a nessuno. Una delle più grandi soddisfazioni è vedere che mentre una volta i giovani partivano alle 4 del mattino da Clusone per andare a lavorare a Milano, oggi abbiamo professionisti milanesi qualificati che vengono a lavorare a Bergamo”.

Il programma del festival

L’apertura ufficiale del Festival Città Impresa 2024 si terrà venerdì 8 novembre alle ore 10:30 presso la Sala Sistini della Camera di Commercio di Bergamo. L’evento di apertura, intitolato “l’Europa e l’Italia dopo il voto USA“, vedrà la partecipazione di importanti figure del mondo economico e politico. Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo, presenterà la ricerca “Scenari. L’economia e le imprese nell’era della post globalizzazione” con l’intervento di Paolo Magri, amministratore delegato e chair del Comitato Scientifico ISPI.

A seguire un panel che vedrà protagonisti Valeria Brambilla, amministratore delegato Deloitte & Touche, Marco Nocivelli, presidente ed amministratore delegato Epta, Giuseppe Pasini, presidente Feralpi Group e Monica Poggio, presidente Camera di Commercio Italo-Germanica e amministratrice delegata Bayer Italia. L’evento culminerà con un confronto tra Europa e America, dove Emma Marcegaglia, presidente e amministratore delegato di Marcegaglia Holding, dialogherà con Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera.

Il festival proseguirà con eventi e dibattiti incentrati sul tema “Cosa cambia il voto americano. Tecnologia, sostenibilità, competizione globale e il ruolo dell’Europa“. Tra i protagonisti interverranno Dario Fabbri, giornalista e analista di geopolitica, discuterà sul ruolo dell’America nel mondo, Enrico Letta, presidente Jacques Delors Institute e già presidente del Consiglio, con il panel “Le sfide per l’Europa dopo il voto USA”.

Spazio anche a Federico Faggin, fisico, inventore, imprenditore italiano emigrato in USA e autore di Oltre l’invisibile, a Patrizia Micucci, fondatrice e senior partner NB Aurora, Fabio Sattin, docente Università Bocconi e Federico Visentin, presidente Mevis, Fondazione Cuoa e Federmeccanica che terranno un panel intitolato “La manifattura italiana può rimanere vincente nel nuovo scenario globale?” Presente Peter Foster, redattore delle politiche pubbliche Financial Time che dialogherà con Marco Varvello, corrispondente Rai di Londra nel panel “La lezione della Brexit”.

La chiusura del Festival sarà affidata a Francesco Costa, vicedirettore Il Post, con il panel “Da costa a costa: dopo il voto americano” e all’intervento di Carlo Cottarelli, economista ed editorialista, già senatore, dal titolo “La lezione del voto americano per l’Europa dei prossimi anni”.

Il Premio Letteratura d’Impresa 2024

Il Bergamo Città Impresa sarà anche l’occasione per decretare il vincitore del Premio Letteratura d’Impresa 2024, un riconoscimento che mira a stimolare e celebrare la produzione letteraria dedicata al tessuto imprenditoriale italiano. L’obiettivo principale è incoraggiare una narrazione moderna e approfondita del sistema produttivo nazionale, con particolare attenzione ai temi dell’innovazione, del lavoro e della produzione. La cerimonia di consegna avverrà a Bergamo Città Impresa nel pomeriggio di sabato 9 novembre. La Giuria dei Lettori sarà chiamata a scegliere fra 5 libri finalisti, che verranno presentati durante le tre giornate del Festival: Il pozzo delle bambole, di Simona Baldelli (Sellerio, 2023), Licenziate i padroni. Come i capi hanno rovinato il lavoro, di Marco Bentivogli (Rizzoli, 2023), Michele Ferrero. Condividere valori per creare valore, di Salvatore Giannella (Salani, 2023), La modernità malintesa. Una controstoria dell’industria italiana, di Giuseppe Lupo (Marsilio, 2023), Verità di famiglia. Riscrivendo la storia di Alberto Mondadori, di Sebastiano Mondadori (La nave di Teseo, 2022).

Le sezioni tematiche

Oltre agli eventi principali, il Festival dei territori industriali andrà ad approfondire diverse tematiche centrali al giorno d’oggi per la competitività delle imprese, a partire dall’Intelligenza Artificiale in quanto motore di produttività e trasformazione della manodopera nelle imprese manifatturiere. Ad approfondire il tema ci saranno le stesse aziende che stanno applicando l’intelligenza artificiale (IA) per ridefinire i processi produttivi e migliorare le competenze della forza lavoro. Parallelamente, verrà discusso il ruolo dell’IA nella qualificazione e riqualificazione della manodopera, creando opportunità per nuovi posti di lavoro e per lo sviluppo di competenze avanzate.

Al Città Impresa, in collaborazione con auxiell e il settimanale operationsmanager.it, spazio anche alla riorganizzazione delle filiere globali. Sul palco imprenditori e operations manager che dialogheranno su come riorganizzare le filiere globali di fronte ai nuovi fattori economici, geopolitici, ambientali. Tra gli imprenditori che interverranno ​Andrea Ganio, vice presidente Business Development Spea, Claudia Persico, VP & Rotational Director Persico Group e Piero Petrucco, amministratore delegato Icop.

Le dichiarazioni dei promoter e partner

Filiberto Zovico, direttore Festival Città Impresa e fondatore ItalyPost: “L’incertezza dovuta alle numerose tensioni geopolitiche sta allarmando particolarmente il mondo imprenditoriale, che si prepara ad affrontarle con il consueto pragmatismo che ha permesso di superare le molteplici crisi attraversate in questi anni. In questo contesto, l’esito del voto negli Stati Uniti sarà determinante per il futuro delle imprese, non solo italiane, ma dell’intera area UE. In questa edizione abbiamo quindi voluto porre l’attenzione su questi temi, considerando che il futuro dell’impresa manifatturiera italiana dipenderà significativamente dai risultati del 5 novembre”.

Elena Carnevalisindaca di Bergamo: “Sono felice che la nostra città con Città Impresa sia vetrina per tre giorni del dibattito internazionale diventando una piattaforma relazionale per opinion leader, imprenditori, studenti. Un’occasione per dare nuovi input di riflessione al territorio di Bergamo, un’area manifatturiera tra le più importanti d’Italia e tra le prime in Europa che può crescere in competitività investendo sempre più nella formazione universitaria, tecnica e professionale, nella sostenibilità ambientale, nella transizione digitale, in un momento cruciale dato dal risultato delle elezioni americane in un contesto geopolitico sempre più complesso”.

Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di commercio di Bergamo: “In un contesto incerto, fortemente influenzato da delicate dinamiche geopolitiche su scala globale, è cruciale che le imprese italiane sfruttino le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica e dalla transizione energetica, adattandosi ai rapidi cambiamenti in atto. La Camera di commercio di Bergamo è orgogliosa di accogliere anche quest’anno il Festival Città Impresa, offrendo il proprio contributo alle riflessioni su temi di rilievo nazionale. L’obiettivo è aiutare le imprese e il sistema economico italiano a dotarsi degli strumenti necessari per affrontare trasformazioni epocali. Solo investendo in innovazione, sostenibilità e competenze possiamo garantire una crescita solida e duratura nel contesto globale”.

Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo: “Siamo felici di portare il nostro contributo alla nuova edizione del Festival, un’occasione importante per fare il punto sugli scenari della post-globalizzazione e sul nuovo mondo che si sta delineando a causa delle tante criticità geo-politiche e delle sfide legate alla forte accelerazione delle innovazioni tecnologiche. In un contesto altamente mutevole, è fondamentale focalizzare l’attenzione sull’industria e la manifattura, imprescindibili motori di sviluppo, che devono essere sempre più al centro delle politiche nazionali ed europee”.

Giovanna Barigozzi, prorettrice all’Innovazione e Transizione Digitale dei processi e dei servizi di Ateneo: “La partecipazione dell’Università di Bergamo al Festival sottolinea il nostro impegno nel promuovere l’innovazione e lo sviluppo economico dell’ecosistema territoriale bergamasca; un percorso che trova la sua massima espressione in Bergamo Next Level, rassegna promossa annualmente dall’Ateneo in primavera per stimolare riflessioni sul futuro di Bergamo e della sua provincia, in ascolto e dialogo con gli operatori del mondo culturale, sociale ed economico. Percorso che, tuttavia, non si esaurisce in questo evento flagship, ma che si concretizza anche in collaborazioni per la buona riuscita di eventi significativi promossi sul territorio da altri attori, quali il Festival Città Impresa, che rappresenta un’occasione unica per promuovere lo scambio di idee ed esperienze tra studenti provenienti da tutte le regioni italiane, in dialogo con esperti su temi al centro del dibattito nazionale e internazionale. Il tema toccato in questa edizione, le transizioni in corso in un contesto geopolitico incerto quale quello attuale, mette al centro questioni che toccano profondamente il tessuto economico e industriale in cui il nostro Ateneo opera, ponendo sfide e opportunità da cogliere insieme per sostenere lo sviluppo socio-economico e culturale delle generazioni future”.

Claudia Colla, capo della Rappresentanza della Commissione europea per il Nord 

Italia: “Il festival è diventato luogo di dibattito non solo nazionale, ma anche internazionale su questioni-chiave vicine ai cittadini e agli imprenditori italiani ed europei. Quest’anno, in particolare, il dibattito si concentra sul ruolo dell’Europa dopo il voto americano rispetto a temi fondamentali come innovazione, sostenibilità e competitività. Questi temi sono già oggetto di profonda riflessione da parte della Commissione e saranno al centro delle nuove iniziative della prossima legislatura europea. Tra le sue iniziative per i primi 100 giorni, la Presidente von der Leyen ha inserito un nuovo patto per l’industria pulita, che favorirà la transizione energetica. Le occasioni di dialogo con le imprese saranno fondamentali per trovare le soluzioni migliori per rafforzare la competitività europea. Per questo la Rappresentanza della Commissione Europea supporta questo festival”. 

Riccardo Pavanato, amministratore delegato e partner auxiell & euxilia: “Festival Città Impresa di Bergamo si conferma di anno in anno un’importante occasione di riflessione e dialogo sul futuro dell’industria e dell’economia del nostro Paese e non solo. In un momento storico caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici, sfide legate alla sostenibilità e nuove dinamiche della competizione globale il confronto tra imprese, istituzioni e territorio è fondamentale per lo sviluppo di soluzioni innovative. L’impegno di Auxiell nel supportare le aziende nel miglioramento delle performance si colloca in queste tematiche: crediamo che l’efficientamento dei processi aziendali, così come l’adozione di tecnologie digitali e pratiche sostenibili, sia essenziale per garantire la competitività delle imprese italiane ed europee in un contesto internazionale in continua evoluzione.”

Valeria Brambilla, amministratore delegato Deloitte & Touche: “Deloitte è lieta di poter contribuire anche quest’anno al dibattito internazionale attivato dal Festival Città Impresa di Bergamo, nella ferma convinzione che il dialogo e il confronto costituiscano leve fondamentali per affrontare al meglio le sfide future. Questo vale ancor di più oggi, in un momento di dinamica e complessa evoluzione a livello globale. La missione del nostro network è quella di continuare a crescere e accompagnare le imprese italiane nel loro percorso evolutivo in un contesto economico complesso, generando in tal modo un impatto positivo per il sistema Paese nello spirito di Impact for Italy, il programma lanciato nel 2020 dal network di Deloitte Italia a favore di istituzioni, imprese e conseguentemente dei cittadini”.

Come partecipare agli eventi

Tutti gli eventi sono a ingresso libero. I posti in sala sono limitati: per avere garanzia di accesso, è necessario registrarsi all’evento sul sito www.festivalcittaimpresa.it. Per procedere alla registrazione, scegliere l’appuntamento di proprio interesse all’interno della sezione “Programma” e seguire le indicazioni. In ogni caso, per i registrati online l’accesso in sala è garantito solo presentandosi almeno 10 minuti prima dell’inizio dell’evento; eventuali posti non utilizzati saranno messi a disposizione di chi effettua la registrazione in loco.

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