Regione del Veneto / Comunicato n° 1069
“Piccolo è ancora bello, anzi, direi resiliente. Il modello veneto lo ha già dimostrato non solo nel 2009, durante la crisi dei subprime, ma anche dopo l’11 settembre e durante la pandemia.
In queste tre imponenti e devastanti fratture temporali il modello economico del Veneto ha dimostrato di avere la forza per reagire alle crisi. Le micro e piccole imprese venete hanno saputo giocare la loro partita e non sono collassate, anzi. Oggi, in Veneto abbiamo 430mila imprese, delle quali il 99% sono PMI, e la maggior parte di queste ha meno di 10 dipendenti. E’ grazie a loro se il Veneto è una delle regioni che trainano l’economica italiana”.
Lo dice l’assessore regionale allo Sviluppo Economico partecipando al Festival Città Impresa a Vicenza e intervenendo al dibattito “Politiche Condivise per il nuovo Triangolo Industriale”.
“Un modello economico e sociale come quello del Veneto non esiste nel mondo: infatti, oltre ad aver dimostrato di saper fare impresa oggi abbiamo un livello di disoccupazione del 5%, quando quello fisiologico è del 3% – prosegue l’Assessore -. Questo significa che abbiamo imprese che investono ed esiste un sistema di welfare che non lascia indietro nessuno. All’estero questo non esiste. La sfida oggi è raccontare tutto questo: è giusto che i nostri giovani facciano esperienze in paesi diversi, perché interagire non il mondo arricchisce il proprio bagaglio culturale e professionale, ma non mistifichiamo la realtà. Il Veneto è la terra delle opportunità”.
“Ai giovani dico sempre, andate nel mondo, ma poi tornate in Italia a fare impresa – conclude l’Assessore regionale-. Da noi non vince solamente il primo, ma tutti gli imprenditori che hanno idee, hanno visione e credono nei giovani, dando loro fiducia e creando le opportunità affinché possano esprimersi e crescere, convivendo i valori e la cultura dell’impresa veneta”.